Le professioni del giurista d’impresa e dell’avvocato vengono spesso erroneamente confuse e ricondotte a un’unica figura. Proviamo a fare chiarezza e a mettere in evidenza le differenze.
Nel campo della giurisprudenza gli sbocchi professionali sono diversi, ma spesso vi sono poche informazioni a riguardo e questo genera confusione. Proprio come accade quando ci si trova davanti ai profili di avvocato e giurista d’impresa, accomunati dal fatto di operare nella stessa area, ma con notevoli differenze in termini di prospettive di carriera. Di seguito proviamo a fare un’analisi dei due profili, con l’obiettivo di mettere in evidenza caratteristiche, differenze e campi di applicazione.
Quello dell’avvocato è senza dubbio il primo profilo al quale pensiamo quando ci troviamo davanti a qualcuno che ha svolto gli studi in giurisprudenza. Conseguita la laurea, però, il percorso per diventare avvocato prosegue prima con un periodo di praticantato da svolgere presso uno studio legale e, successivamente, con l’esame di abilitazione alla professione.
Si tratta di una figura professionale che opera a favore degli interessi delle singole persone, fornendo loro la cosiddetta tutela legale nei confronti della giustizia. Sono proprio gli avvocati a far sentire la loro presenza in aula per risolvere questioni di competenze civile o di natura penale.
Tra le loro mansioni, infatti, troviamo non solo quella di fornire assistenza e consulenza legale, ma anche la necessità di rappresentare i propri clienti davanti ai tribunali. Inoltre, gli avvocati si occupano di difendere i diritti di chi conferisce loro il mandante, di interpretare le leggi, le norme e regolamenti, di ricercare documenti importanti per i casi seguiti, di supportare le persone nell’intraprendere azioni legali contro privati e aziende e, infine, di preparare documenti con valore legale, come ad esempio le testimonianze, i testamenti, i contratti e così via.
Se il giurista è una persona che studia e interpreta il diritto, inteso come scienza che organizza la società attraverso regole e istruzioni, è facile intuire che il giurista d’impresa non è l’unico esistente. I giuristi, infatti, si dividono in giuristi commerciali, penalisti, privatisti, tributari, pubblicisti, costituzionalisti e amministrativisti.
Il giurista d’impresa, a differenza di tutti gli altri, svolge la sua attività lavorativa all’interno o al fianco delle imprese, per tutelarne gli interessi. La sua è un’attività di tipo consulenziale, tra le più richieste sul mercato e al tempo stesso tra le meno conosciute. In un articolo sul blog Radar Academy si parla del lavoro del giurista d'impresa, inquadrando tale figura professionale anche dal punto di vista normativo.
Come l’avvocato può conseguire il titolo di Dottore in Giurisprudenza, ma tale titolo non è fondamentale per svolgere la professione. Chi desidera intraprendere la carriera di giurista d’impresa può scegliere anche un percorso di studi diverso, come quello in Scienze Politiche o Economia e Commercio, perfezionando quanto appreso con un Master in Giurista d’impresa. Ad ogni modo dopo la laurea non svolge la pratica legale e non deve sostenere l’esame di abilitazione alla professione.
Dall’analisi dei due profili emerge in modo chiaro che la differenza principale tra le due figure professionali è nella natura stessa del lavoro che svolgono quotidianamente. In altre parole, mentre il giurista d’impresa è un professionista che svolge un servizio a favore di un’azienda, l’avvocato è un professionista che opera al fianco delle persone.
Se vuoi approfondire ulteriormente ti consigliamo di leggere l’articolo in cui parliamo del lavoro del giurista d’impresa. Troverai ulteriori dettagli per avere un quadro ancora più chiaro del professionista che potresti diventare.
Inoltre, la Business School Radar Academy offre il servizio Consulenza di Carriera gratuito, un’occasione per chiarire eventuali dubbi prima di intraprendere qualsiasi percorso formativo.